Al giorno d’oggi è diventato essenziale l’utilizzo di immagini sul web negli articoli dei blog, sui Social Network, negli e-commerce e soprattutto all’interno dei siti web. I motivi sono diversi: aiutano a capire meglio il contenuto, servono a vendere un prodotto, sviluppano emozioni, aiutano a rendere più fruibile la lettura di un articolo lungo. Ma è fondamentale utilizzare delle immagini web “belle” che rappresentino al meglio il concetto espresso dal contenuto che le accompagna: un’immagine piacevole verrà apprezzata e, cosa fondamentale, condivisa sui Social Network. Esistono una serie di siti che permettono di scaricare delle immagini gratuite da poter utilizzare liberamente ma prima, è necessario ottimizzarle in modo da produrre dei benefici sia per l’utente sia per i motori di ricerca.
Ottimizzare le immagini sul web è uno degli aspetti fondamentali della SEO on-page e tutti coloro che lavorano sul web dovrebbero farci maggiore attenzione!
Come ottimizzare le immagini sul web: gli elementi base.
E’ possibile ottimizzare un’immagine per siti web effettuando una serie di attività prima della pubblicazione. Vediamo le 5 attività che dovresti effettuare per ottenere dei risultati sul web.
1. Scegli il nome del file adatto.
Google e gli altri motori di ricerca, non riescono a leggere l’immagine come tipologia di file quindi occorre inserire un nome che descriva in modo chiaro l’immagine dalweb. E’ consigliato usare la keyword principale e, nel caso in cui vogliamo inserire più parole, è possibile utilizzare dei trattini “-“. In questo modo il motore di ricerca è in grado di comprendere il significato dell’immagine. Ecco un esempio pratico:
Inserire un’immagine nominata in questo modo “IMG_7846.jpg”, il tipico nome che le fotocamere assegnano alle fotografie, ha poco senso in un’ottica SEO. E’ molto meglio utilizzare nomi di questo tipo “come-ottimizzare-immagini-sul-web.jpg”.
2. Ottimizza le dimensioni e il peso delle immagini.
Come abbiamo già anticipato, sul web è fondamentale la velocità di caricamento della pagina: un utente di fronte ad una pagina che si carica velocemente, sarà invogliato alla lettura o all’acquisto di un prodotto. Al contrario, di fronte ad una pagina che si carica lentamente, il tasso di abbandono da parte dell’utente sarà molto più alto.Per evitare ciò è possibile ottimizzare le dimensioni immagini web e il peso, prima di inserirle sul web in modo da velocizzare la risposta del server. Vediamo come procedere nella pratica:
-Ottimizzare le dimensioni: dopo aver salvato un’immagine da un sito, è necessario ridurre le dimensioni utilizzando software come Photoshop, Gimp, Microsoft Office Picture Image oppure dei Tool online gratuiti. Per gli articoli nel blog consiglio di utilizzare il formato 800x600px per immagine.
-Ottimizzare il peso: dopo aver ridotto le dimensioni, occorre ridurre il peso dell’immagine utilizzando Photoshop, Microsoft Office Picture Image oppure dei Tool online gratuiti. Consiglio di non superare gli 80Kb per immagine.
3. Scegli l’attributo ALT.
Ogni immagine caricata sul web deve essere accompagnata dall’attributo ALT, che è il testo che viene mostrato quando un’immagine non viene visualizzata correttamente in un sito web. Quindi praticamente serve a descriverla. E’ un elemento molto importante dal punto di vista SEO perché, inserendo la keyword di riferimento, si indicizza anche l’immagine.
4. Scegli il Title giusto.
Ottimizzare al meglio il Title, diversamente dall’attributo ALT, non è fondamentale dal punto di vista SEO ma è importante per l’esperienza dell’utente in quanto appare soltanto al passaggio del mouse sull’immagine. Consiglio di inserire un Title breve che descriva al meglio l’immagine in modo che in pochi secondi l’utente sia in grado di leggerlo.
5. Inserisci una didascalia esaustiva.
Altro elemento utile per ottimizzare un’immagine sul web è l’inserimento della didascalia a supporto dell’immagine: serve a descrivere cosa rappresenta l’immagine e quindi è un ottimo strumento SEO. Consiglio di inserire sempre una didascalia, non troppo lunga e che contenga la keyword principale.
6. Ed infine non dimenticare la Sitemap.
Google permette di creare una sitemap soltanto per le immagini, utilizzando una sintassi diversa rispetto ai contenuti presenti su un sito. Quindi occorre inviare periodicamente la Sitemap a Google all’interno di Search Console e controllare l’andamento dell’indicizzazione sia per quanto riguarda le immagini e sia per quanto riguarda i contenuti.
Se vuoi approfondire qualche punto o hai dei consigli preziosi, scrivilo nei commenti e ne parleremo insieme.
Daria Morrone – SocialDadaWeb